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venerdì 6 dicembre 2013

IL BULLISMO NEI CONFRONTI DEI DISABILI E’ ANCORA PERSISTENTE

Il gravissimo episodio di bullismo che successo in una scuola media di Genova, è a dir poco vergognoso perché a farne le spese è stato un ragazzo con disabilità intellettive.
Questo ragazzo non solo è stato deriso, schiaffeggiato ecc.
È stato persino filmato con i tablet in dotazione all’istituto, l’episodio ha suscitato non poche polemiche perché quando è uscita la notizia come spesso capita in questi o in altri casi simili i genitori hanno difeso i loro figli sostenendo con la solita frase retorica che si trattava di una semplice ragazzata.
Questo atteggiamento da parte dei genitori di questi ragazzi nel 2013/14 non è più accettabile, la causa principale di questi comportamenti poco civili, è da inquadrarsi nell’ambito famigliare che come è ormai appurato non ha più quei capisaldi chiamati valori al rispetto e all’educazione civica verso le persone più bisognose d’aiuto.
Allora bisogna chiedersi se non sia giunto il momento di intervenire per ripristinare quei sani principi di cui si è parlato prima; incominciando a lavorare sui nuclei famigliari con ausilio di esperti ( psicologi ecc.), in modo da intraprendere un percorso educativo di gruppo assieme ai loro figli.
Un’altra cosa bisogna che il ministero dell’istruzione reintroduca obbligatoriamente l’educazione civica nelle scuole in chiave moderna, e deve essere così chiamata: educazione alla legalità e alla civile convivenza.
Ogni anno il ministero predispone le linee guida da inviare a tutte le scuole di ogni ordine e grado ovviamente le lezioni si devono tenere con i vari professionisti: dalle forze dell’ordine, agli psicologi ecc, in modo da far capire ai bambini che facendo del male ai più deboli non si ha rispetto neanche per la propria persona commettendo delle azioni poco consone per ottenere i propri scopi.

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