IL
BULLISMO NEI CONFRONTI DEI DISABILI E’ ANCORA PERSISTENTE
Il gravissimo episodio di
bullismo che successo in una scuola media di Genova, è a dir poco
vergognoso perché a farne le spese è stato un ragazzo con
disabilità intellettive.
Questo ragazzo non solo è
stato deriso, schiaffeggiato ecc.
È stato persino filmato
con i tablet in dotazione all’istituto, l’episodio ha suscitato
non poche polemiche perché quando è uscita la notizia come spesso
capita in questi o in altri casi simili i genitori hanno difeso i
loro figli sostenendo con la solita frase retorica che si trattava di
una semplice ragazzata.
Questo atteggiamento da
parte dei genitori di questi ragazzi nel 2013/14 non è più
accettabile, la causa principale di questi comportamenti poco civili,
è da inquadrarsi nell’ambito famigliare che come è ormai appurato
non ha più quei capisaldi chiamati valori al rispetto e
all’educazione civica verso le persone più bisognose d’aiuto.
Allora bisogna chiedersi
se non sia giunto il momento di intervenire per ripristinare quei
sani principi di cui si è parlato prima; incominciando a lavorare
sui nuclei famigliari con ausilio di esperti ( psicologi ecc.), in
modo da intraprendere un percorso educativo di gruppo assieme ai loro
figli.
Un’altra cosa bisogna
che il ministero dell’istruzione reintroduca obbligatoriamente
l’educazione civica nelle scuole in chiave moderna, e deve essere
così chiamata: educazione alla legalità e alla civile convivenza.
Ogni anno il ministero
predispone le linee guida da inviare a tutte le scuole di ogni ordine
e grado ovviamente le lezioni si devono tenere con i vari
professionisti: dalle forze dell’ordine, agli psicologi ecc, in
modo da far capire ai bambini che facendo del male ai più deboli non
si ha rispetto neanche per la propria persona commettendo delle
azioni poco consone per ottenere i propri scopi.
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