Cara amica mia, mi dispiace che tu non ci sia più tutto questo per colpa di un brutto male c via. Io ti voglio per come eri; a me piaceva tanto lavorare con te alla redazione del giornalino è già perché sulle tematiche importanti: disabili, pena di morte, guerre ecc. eri veramente una dura dicevi sempre quello che pensavi e non avevi paura del confronto. Mi ricordo i bei momenti passati insieme a ridere e scherzare, cantare. A proposito di dibattiti me ne ricordo uno in particolare quello riguardante il referendum sul mantenimento dell'acqua pubblica quando ti dissi che avevo votato a favore il tuo viso si è illuminato e con un sospiro hai esclamato anch'io!!! Sarai sempre nel mio cuore, mi mancheranno moltissimo le tue risate.
Oggi vi vogliamo parlare di un argomento molto speciale che riguarda il rapporto che i nostri ragazzi hanno con lo sport. E già perchè a partire dall'anno 2008, la Spes ha una propria squadra di calcio di cui fanno parte una decina di ragazzi, e a partire da quel momento, i ragazzi hanno intrapreso un nuovo percorso all'insegna del divertimento; dopo infatti si sono disputati diversi incontri, di cui uno molto bello a Montecarlo contro la squadra di calcio composta anch'essa da ragazzi disabili serbi. Ebbene, con questo incontro i nostri ragazzi hanno voluto far passare due messaggi molto importanti e, che devonno trarre insegnamento in tutto l'ambito sportivo: primo il reciproco rispetto fra le diverse squadre, perchè la cosa importante è dare spettacolo. L'altro aspetto fondamentale che i nostri hanno saputo dimostrare molto bene è il processo di integrazione e non quello di intolleranza razziale tra le due nazionalità.
Questo post, non vuole essere il solito articolo, ma più che altro vuole essere un messaggio rivolto a tutto il mondo calcistico. Prendete esempio dai nostri ragazzi: prima, durante, e dopo l'incontro entrambe le squadre si sono affrontate con spirito di sportività e tenacia. Quindi ogni volta che si gioca una partita, un'espressione d'intolleranza verso un giocatore di colore non porta in tasca niente a nessuno, ma solo divisione cosa che i nostri non hanno.
venerdì 18 gennaio 2013
Donazione dell'Istituto San Secondo a Spes Auser Onlus per la Casa Famiglia "Il Sorriso" di Varase
Ventimiglia - Dichiara il Presidente Matteo Lupi: “Rinnovo a nome delle famiglie e del Direttivo della Spes i più sentiti ringraziamenti al Reverendo Don Claudio Bigarella, Presidente dell’Istituto ed ai consiglieri di amministrazione, per questa donazione
Nello scorso mese, l’associazione Spes Auser Onlus, Associazione di parenti e amici di portatori di handicap ha ricevuto una generosa oblazione dell’Istituto San Secondo di Ventimiglia a sostegno dell’ampliamento degli spazi ricettivi della Casa Famiglia “Il sorriso”.
Dichiara il Presidente Matteo Lupi: “Rinnovo a nome delle famiglie e del Direttivo della Spes i più sentiti ringraziamenti al Reverendo Don Claudio Bigarella, Presidente dell’Istituto ed ai consiglieri di amministrazione, per questa donazione che consentirà di implementare gli spazi abitativi destinati al progetto “dopo di noi” presso la Casa Famiglia “Il Sorriso” di Varase. L’accoglienza e la solidarietà sono alla base del mandato istituzionale della Spes, valori in cui si riconosce dalla sua fondazione il gruppo di genitori che ha deciso con perseveranza e coraggio di costruire questo progetto a sostegno di persone con disabilità”.
E’ intenzione della Spes inaugurare i lavori di ampliamento della struttura entro il mese di aprile 2013.
giovedì 17 gennaio 2013
Il Presidente della Spes sugli sviluppi riguardanti le pensioni di invalidità civile
Imperia - Su sollecitazione del Ministro Fornero, l'INPS ha dunque sospeso l'attuazione dellla sua Circolare 149/2012 che avrebbe provocato la revoca della pensione a decine di migliaia di invalidi totali
Dichiarazione del Presidente della Spes sui recenti sviluppi riguardanti le pensioni di invalidità civile.
La Spes esprime cauta soddisfazione per la sospensiva dell'INPS sulla discussa circolare del 28 Dicembre 2012.
Su sollecitazione del Ministro Fornero, l'INPS ha dunque sospeso l'attuazione dellla sua Circolare 149/2012 che avrebbe provocato la revoca della pensione a decine di migliaia di invalidi totali. Vi si prevedeva di computare, ai fini della concessione della pensione, anche il reddito del coniuge e non più solamente quello del diretto interessato. La decisione giunge al termine di una settimana di serrate proteste e decise prese di posizione volte a scongiurare la reale applicazione di quelle disposizioni amministrative di INPS. Anche la Spes si era mossa annunciando una grande iniziativa di informazione e protesta per la fine del mese a Ventimiglia. Da un lato questa sospensione elimina le diffuse legittime preoccupazione di moltissime persone con disabilità. Ma dall'altro lato rimangono aperti numerosi interrogativi sull'immediato passato e sull'imminente futuro.
Citiamo il commento della consulta nazionale dei disabili:
"La Circolare INPS non ha fondamento giurdico. Nessuna norma ha modeficato le precedenti disposizioni. Chi nel Governo ha autorizzato l'INPS a questa restrizione?"- si interroga Pietro Barbieri, Presidente della FISH - "Se fosse stato il Ministero del Lavoro, la odierna indicazione di Elsa Fornero sarebbe inspiegabile. Negli ultimi anni il reale referente di INPS è stato il Ministero del Economia che attendeva, ad esempio, da INPS brillanti risultati nella lotta ai falsi invalidi. Non sarà stato così anche questo caso?".
L'impressione negativa che rimane, anche in questo caso, è che l'INPS costituisca un potere a sé che sfugge al formale controllo politico affidato al Ministero del Lavoro. Deve restare dunque alta l'attenzione sul tema e la nostra vigilanza a tutela delle famiglie di disabili. Ringraziando altresì la consulta provinciale dell'handycap L'Asl1 Imperiese nelle persone del dott. Gianluca Lisa e del dottor Giuseppe Trucchi per la sensibilità e spirito di iniziativa mostrati verso le instanze dei disabili e delle loro famiglie.
Il primo traguardo in favore delle persone malate di sla, è stato raggiunto anche grazie alla caparbietà di Ernesto Basso, un ragazzo disabile di Ventimiglia (Im), che attraverso un gesto estremo come lo sciopero della fame, è riuscito a farsi portavoce di tanti disabili ammalati di sla che per la loro situazione non potevano far sentire la loro voce. Finalmente questo gesto seppur brutto ha prodotto i risultati sperati come il ripristino dei 400 milioni di euro per l'assistenza a questi malati, tolti in un primo momento dalla legge di stabilità. Non solo questo gesto è servito anche come protesta contro le direttive del governo sugli accertamenti per le pensioni d'invalidità. Insomma pur essendo non consono quando si tratta di difendere i diritti fondamentali dei disabili ogni azione la ben accetta, quindi caro Ernesto chapeau.