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martedì 19 aprile 2016

Il valore sociale della disabilità

«Anche le persone con disabilità possono contribuire a rendere civile la vita di tutti, e nel momento in cui si pongono in relazione con l’esterno in questa logica, si aprono da un lato spazi relazionali ed esperienziali decisivi per la loro qualità della vita e per la loro inclusione, incrementando dall’altro lato il capitale sociale dei territori»: parte da questo assunto il lavoro della Rete Includendo, composta da oltre sessanta Enti, che ha promosso per il 20 e 21 aprile a Milano il secondo meeting nazionale “Immaginabili Risorse – Il valore sociale della disabilità”
Omino che va a chiudere un puzzle, portando una tessera (sfondo arancione)«La nostra idea di fondo è che anche le persone con disabilità (e con disabilità psicofisica), e i servizi che se ne occupano, possano avere un ruolo nel contribuire arendere civile la vita di tutti noi, e che, nel momento in cui si pongono in relazione con l’esterno in questa logica, si generano relazioni di tipo mutualistico che, da un lato, aprono spazi relazionali ed esperienziali decisivi per la qualità della vita delle persone con disabilità e per la loro inclusione, e dall’altro, incrementano il capitale sociale dei territori»: a dichiararlo è Maurizio Colleoni, presentando il secondo meeting nazionaleImmaginabili Risorse – Il valore sociale della disabilità, di cui è referente scientifico, una due giorni di incontri in programma all’Università Bicocca di Milano, per mercoledì 20 e giovedì 21 aprile, voluta dalla Rete Includendo, movimento composto da ben sessantatré soggetti promotori, nato per confrontarsi attorno alla capacità dei servizi attivi nell’àmbito della disabilità di generare valore sociale di territorio, e di rendere concreta, attraverso questa strada, l’inclusione sociale delle persone con disabilità.
L’evento si avvale della collaborazione delle testate «Lombardia Sociale.it», «Prospettive Sociali e Sanitarie» e «HP-Accaparlante», oltreché del patrocinio dell’ANCI Lombardia (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
«Questa iniziativa – confermano da Includendo – è promossa da una numerosa rete di Enti, che intendono mettere a fuoco il tema della capacità e possibilità per le persone con disabilità, dei servizi e delle politiche di generare “valore sociale”, attraverso una diversa partecipazione, espressa con forme differenti, alla vita della propria comunità territoriale. In merito all’esplicitazione di questo concetto, è stata elaborata anche un’Ipotesi di Fondo, rintracciabile nel nostro sito, ove viene dettagliato il pensiero che si intende sviluppare durante il Meeting».
«Secondo la prospettiva indicata da Maurizio Colleoni – aggiunge Nicola Rabbi di “HP-Accaparlante” – quando i servizi e i progetti legati alla disabilità riescono ad esprimere una presenza attiva e partecipe nella costruzione della qualità della convivenza di tutti noi, si aprono possibilità impensabili di coinvolgimento e disponibilità del tessuto sociale nei confronti della domanda di vita dignitosa che proviene dalle persone con disabilità e dalle loro famiglie. Attorno a questo orientamento, numerose realtà stanno ormai sperimentando iniziative che toccano aspetti diversi della nostra vita quotidiana: il nutrirsi, il convivere, la cura dei processi di crescita delle nuove generazioni, la produzione culturale e così via. Si tratta di realtà diverse: Enti Pubblici, Cooperative Sociali, Associazioni, Fondazioni di partecipazione, tutte accomunate da questo spirito di fondo».
Immaginabili risorse, dunque, inizierà, come detto, mercoledì 20 (ore 14), con due incontri nel pomeriggio e anche con alcuni interessanti “fuori programma” in serata, presso LA’ Ciclostazione Melzo (Stazione Ferroviaria di Melzo, ore 19), con una cena solidale e con performance a cura della compagnia teatrale I MOV, ma anche musica dal vivo, con iLadri di Carrozzelle e gli Eukolia.
Giovedì 21, invece, sin dalla mattinata vi saranno workshop, approfondimenti e laboratori metodologici, con la presentazione di numerose esperienze (in totale trentaquattro), provenienti da Lombardia, Veneto, Liguria, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.
Tra gli altri autorevoli esperti che porteranno il proprio contributo di riflessione, vi sarannoCarlo Francescutti, coordinatore dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con disabilità, Franca Olivetti Manoukian dello Studio di Analisi Psicosociologica di Milano, Giovanni Fosti dell’Università Bocconi di Milano, Stefano Zamagni dell’Università di Bologna e Carlo Lepri dell’Università di Genova. (S.B.)


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